Se sei inquilino di un immobile e ricevi una notifica di pignoramento dei canoni di locazione, non devi allarmarti. Si tratta di una procedura esecutiva che il creditore del tuo locatore può attivare per recuperare il suo credito. In questo post ti spieghiamo cosa devi fare e quali sono i tuoi diritti e doveri.
Cos’è il pignoramento dei canoni di locazione?
Il pignoramento dei canoni di locazione è una forma di pignoramento presso terzi, cioè una misura che il creditore può adottare nei confronti di un soggetto che deve dei soldi al debitore. Nel tuo caso, il creditore è un soggetto che ha un titolo esecutivo (come una sentenza o un decreto ingiuntivo) nei confronti del tuo locatore e che vuole pignorare i soldi che tu gli paghi ogni mese come canone di affitto.
Come si svolge il pignoramento dei canoni di locazione?
Il creditore, prima di procedere al pignoramento, deve aver notificato al locatore un atto di precetto, cioè un invito a pagare entro 10 giorni. Se il locatore non paga, il creditore può notificarti l’atto di pignoramento, con cui ti chiede di versare i canoni a lui anziché al locatore. L’atto deve contenere:
- il titolo esecutivo del creditore;
- l’atto di precetto notificato al locatore;
- l’invito a presentare una dichiarazione entro 10 giorni;
- l’avvertimento delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false o reticenti.
Cosa devi fare se ricevi l’atto di pignoramento?
Se ricevi l’atto di pignoramento, devi presentare entro 10 giorni una dichiarazione in cui indichi:
- se esiste un contratto di locazione tra te e il locatore e quali sono le sue modalità (durata, canone, spese, ecc.);
- se hai pagato o meno i canoni al locatore dopo aver ricevuto l’atto di precetto;
- se hai altre ragioni per opporsi al pignoramento (ad esempio, se hai versato una cauzione o se hai subito dei danni dall’immobile).
La dichiarazione deve essere fatta per iscritto e sottoscritta da te o dal tuo difensore. Puoi inviarla al giudice dell’esecuzione o consegnarla al creditore o al suo difensore.
Cosa succede dopo la tua dichiarazione?
Dopo aver presentato la tua dichiarazione, il giudice dell’esecuzione può disporre:
- il pagamento diretto dei canoni al creditore fino a concorrenza del suo credito;
- la costituzione di un deposito presso la cancelleria del tribunale a favore del creditore;
- la liberazione dei canoni se risulta che non sei tenuto a pagarli al locatore.
In ogni caso, il pignoramento non incide sul tuo rapporto con il locatore e non ti esime dal rispetto delle altre obbligazioni derivanti dal contratto di locazione (ad esempio, la manutenzione dell’immobile).
Come puoi difenderti dal pignoramento?
Se ritieni che il pignoramento sia illegittimo o infondato, puoi opporti entro 20 giorni dalla notifica dell’atto o dalla scadenza del termine per la dichiarazione. L’opposizione va proposta con ricorso al giudice dell’esecuzione e deve contenere le tue ragioni e le prove a sostegno. Il giudice valuterà il tuo ricorso e deciderà se confermare o revocare il pignoramento.